La pitturaSedia di profilo mostra una semplice sedia in legno di profilo; lo schienale è quasi parallelo al bordo sinistro della tela. La sedia è esattamente nel mezzo: il sedile taglia l’immagine nel mezzo in modo orizzontale e la distanza tra la sedia e i bordi è uguale da entrambi i lati. Ne risulta uno spazio quadrato quasi vuoto tra schienale e sedile. Il muro chiaro sullo sfondo e il pavimento scuro ricordano Sedia da cucina, dello stesso anno [CR: 97]; rispetto a quest’ultima però, la luce appiattisce Sedia di profilo e ne deriva così un’immagine meno contrastata.
Richter sceglie di nuovo un oggetto quotidiano, una sedia, tema che riappare in altri due quadri [CR: 97-99]. Ma la sedia di Sedia di profilo assume un altro livello di significato perché appartiene già al mondo dell’arte, essendo il soggetto di un’opera di Joseph Beuys: parlando con Uwe M. Schneede, Gerhard Richter fa notare come il suo dipinto sia basato su una fotografia della Sedia con grasso di Beuys- immagine che non è però archiviata nell’ Atlante.1
Richter riutilizza qui il motivo di Beuys, ma rinuncia ad aggiungervi il blocco di grasso a forma di cuneo. Nella pittura di Richter lo spazio quadrato sopra il sedile rimane vuoto.
Joseph Beuys insegnò all’Accademia di Düsseldorf dal 1961 e fece parte dell’entourage di conoscenti di Richter. Richter parla così di Beuys: 'mi affascina come persona più di chiunque altro; quest’ aura speciale che possiede è qualcosa che non ho ancora mai trovato in nessun altro.'2 Nonostante ciò, Richter rimase sempre scettico verso la sua arte: 'Quando vidi le sue opere per la prima volta, non ne fui così colpito; erano troppo eccentriche per me. Io sono per un’arte ufficiale, classica, universale.'3
La pitturaSedia di profilo da l’impressione che Richter agisca proprio in questo senso. Usando la sedia di Beuys come tema, ma senza il grasso, le ridona il suo statuto di oggetto ordinario e la sua forma tradizionale - una forma più consona in effetti alla sua idea di arte.
1 Uwe M. Schneede, Gerhard Richter's Images of an Era in: Gerhard Richter: Images of an Era, Hirmer Publishers, Munich, 2011, p.13/14.
2 Interview with Hans Ulrich Obrist, 1993 in: Gerhard Richter: Text. Writings, Interviews and Letters 1961-2007, Thames & Hudson, London, 2009, p.299.
3 Ibid.
Note redatte dal team editoriale.
Museum Boijmans-van Beuningen, Rotterdam, The Netherlands
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