Crash: Homage to JG Ballard
Crash: Homage to JG Ballard
Gagosian Gallery, Londra, Regno Unito
11 febbraio 2010 - 01 aprile 2010
Stadtbild
Veduta della città
1969 70 cm x 70 cm Catalogo ragionato: 224-17
Pittura Amphibolin su tela
Diese selten ausgestellten Stadtbilder, die in Gerhard Richters Werkverzeichnis mit der Nummer 224 versehen sind [WVZ: 224/6-10, 17-18], kennzeichnet ein einheitliches Charakteristikum: Die Motive wurden auf wenige Graustufen reduziert – eine Vorgehensweise, deren Ergebnis an Schablonendruck erinnert.
Bei den Stadtansichten handelt es sich weder um Luftaufnahmen, die ein großflächiges Straßennetz erkennen lassen [WVZ: 171, 175–177-3, 249–251], noch findet sich darin dieselbe klare geometrische Ordnung, die den Bildern von Architekturmodellen eigen ist [WVZ: 217–219]. Die Gemälde zeigen stattdessen eng aneinander gebaute Häuser, deren Verschiedenartigkeit die Struktur einer über Jahre gewachsenen Stadt erkennen lässt.
Die architektonischen Formen werden vom Künstler stark vereinfacht dargestellt. Mit schnellem und pastosem Pinselstrich reiht Richter Grauflächen aneinander, wobei er auf eine detaillierte Ausarbeitung verzichtet.
Obwohl die Bauwerke räumlich dargestellt sind, fällt vor allem die Farbperspektive ins Auge: Helle Farbflächen stechen hervor, während dunkle Farben in den Bildhintergrund treten. Diese perspektivische Wirkung der Grauflächen erscheint wichtiger als der tatsächliche Bildinhalt.
Gerhard Richter bestätigt, dass es ihm bei dieser Bildserie in erster Linie um malerische Qualitäten geht, bei denen die Identifikation des Dargestellten eine untergeordnete Rolle spielt: „Städte und Gebirge aus der Vogelperspektive (Abkehr vom interessanten Inhalt und von der illusionistischen Malerei. Ein Farbfleck soll ein Farbfleck bleiben, und das Motiv braucht keine Aussage haben und keine Deutung zulassen.)“1
1 Arbeitsübersicht 1968 in: Gerhard Richter. Text 1961 bis 2007. Schriften, Interviews, Briefe, Verlag der Buchhandlung Walther König, Köln, 2008, S. 53
Notiz erstellt von der Redaktion
Questa opera d'arte è stata esposta nelle seguenti mostre::
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- Gerhard Richter. Abstrakte Bilder, Haus der Kunst, 2009
- Gerhard Richter. Abstrakte Bilder, Museum Ludwig, 2008
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- Gerhard Richter. Bilder 1962–1985, Museum moderner Kunst/Museum des 20. Jahrhunderts, 1986
- Gerhard Richter. Bilder 1962–1985, Städtische Kunsthalle Düsseldorf, 1986
- Gerhard Richter. Bilder 1962–1985, Nationalgalerie, Staatliche Museen zu Berlin, 1986
- Gerhard Richter. Bilder 1963–1986, Kunsthalle Bern, 1986
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- Gerhard Richter: Panorama, Tate Modern, 2011
- Gerhard Richter: Panorama, Neue und Alte Nationalgalerie, Staatliche Museen zu Berlin, 2012
- Gerhard Richter: Panorama, Musée National d'Art Moderne, Centre Georges Pompidou, 2012
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Il distinto studioso americano e curatore Robert Storr fornisce una discussione autorevole sul set di immagini, create nel 2005 in risposta agli attacchi al World Trade Center di New York dell'11 settembre 2001. Egli solleva la questione dell'importanza di questa piccola rappresentazione quasi astratta con uno degli avvenimenti più importanti nella recente storia del mondo.
Storr inizia con un resoconto molto personale di come doveva essere quel giorno a New York, prestando particolare attenzione ai media. Storr esamina il contesto geo-politico degli attacchi e considera le conseguenze delle atrocità a livello umano, passando anche attraverso la complessa rete di fattori politici, sociali, religiosi e culturali e il conseguente emergere dei discorsi che l’evento ha provocato.
Oltre ad uno studio penetrante della creazione del dipinto, il trattato di Storrs contiene uno studio sul ruolo del terrorismo, l'omicidio, la violenza e la guerra nelle opere di Richter, dai bombardamenti della Seconda Guerra Mndiale al ciclo controverso di dipinti 18 Ottobre 1977 (1988), raffiguarante i terroristi della Germania occidentale, il gruppo Baader-Meinhof.
Nel 2009 Settembre è stato donato al Museo di Arte Moderna di New York. Questa pubblicazione rappresenta un contributo prezioso della comprensione di questo importante Artista di fama mondiale. Il libro dimostra quanto possa essere vitale la pittura e la sua lettura per coinvilgerci nella complessità dei grandi eventi del mondo di oggi.
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